STORIA
Tordandrea di Assisi è un castello di valle (mt. 190 s.l.m.), situato tra il fiume Topino e S.M. degli Angeli, fra Costano e Castelnuovo, a km 7 da Assisi.
L’origine del castello è di epoca basso-medioevale. Dal 1395 sono documentati un palazzo e una torre “di Andrea” e dal 1400 un fortilizio “di Andrea di Paolo”, ricordato anche come fortilizio “di Andrea di Paolo degli Abbati” (Andrea Pauli d. Abbatis).
La costruzione del castello vero e proprio si aggira intorno all’anno 1430. Nel 1443 il castello de “la Torre d’Andrea dell’Abate” venne occupato dalle soldatesche mercenarie del perugino Niccolò Piccinino.
Da questi passò a Braccio Baglioni, pure esso perugino. Nel 1463, Andrea di Giacomo dell’Abbate, detto anche “Andrea dei Marchesi”, potè recuperare il castello, che però finirà nuovamente nelle mani dei Baglioni, i quali terranno Tordandrea fino al 1600.
Nel 1515 Braccio, il figlio di Grifonetto Baglioni, per i servizi prestati alla chiesa, ebbe da Papa Leone X il titolo di “Marchese di Torre d’Andrea”.
Di questo periodo (1534) è lo statuto di Torre d’Andrea che prevede tra l’altro, la sanzione di varie pene per i “danni dati” a campi e colture.
Ciò a dimostrazione della tradizionale vocazione agricola di questa terra, strappata con bonifiche varie al dominio della acque.
Nel 1600 Giulio dei coni di Montauto acquistò il castello, che nel 1603 rivendetteal ricco possidente perugino, Annibale Veglia.
Nel 1609 la Torre d’Andrea fu acquistata dal barone romano Marcantonio Lante. Nel 1614 il Comune di Assisi tornò in possesso di questa terra per ventiduemila scudi.
Fin dal 1594 è segnalata la presenza del dipinto su tavola “Presentazione del S.S.mo Nostro Signore Gesù Cristo al tempio con l’immagine di S.Bernardino“.
L’autore di tale dipinto ad oggi non è stato ben individuato, anche se da alcuni critici è attribuita al Pinturicchio o alla sua scuola.
Nella tavola sono raffigurati alcuni componenti della famiglia Baglioni e forse un ritratto dell’autore.